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Car sharing a flusso libero, dove e come accedere al servizio

[da Teknoring.com]

Tutti pazzi per il car sharing: più di 1 milione di iscritti, 7.679 veicoli, 29 servizi attivi, 11 operatori e 35 città interessate. Questi i dati per l’Italia aggiornati al 31 dicembre 2017 e contenuti nel Secondo Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility. E i numeri continuano a crescere, grazie soprattutto ai servizi a flusso libero che rappresentano quasi il 97% dei noleggi. Mentre gli operatori storici Enjoy e Car2go hanno superato i 500mila iscritti, nuove società fanno il loro ingresso nel mercato italiano: Drivenow, uno dei più grandi a livello mondiale, a Milano; Bluetorino nella città della Mole e Corrente a Bologna. Aumenta anche la diffusione delle auto elettriche condivise, offerte da Share’ngo, E-Vai, Bluetorino e Corrente.

 

Il free floating domina sullo station based

Nel car sharing a flusso libero (free floating) il prelievo e la riconsegna delle autovetture possono avvenire in qualsiasi punto all’interno dell’area prevista dal servizio, mentre nel car sharing convenzionale (station based) l’utente preleva e riconsegna la vettura in parcheggi ben definiti. Il numero di auto impiegate nei servizi di car sharing free floating è passato dalle 5.730 del 2016 alle 6.743 del 2017: un aumento del 18%. Share’ngo ha attivato il suo servizio anche nella città di Modena ed Enjoy a Bologna. In più, sono entrati tre nuovi operatori a flusso libero nel mercato italiano: DriveNow, BlueTorino e Corrente. Il car sharing station based invece è rimasto stabile. Il 94% delle persone iscritte ad almeno un sistema di auto in condivisione è abbonato ad un servizio a flusso libero.

 

La mobilità diventa sempre più sostenibile grazie alle auto elettriche

Corrente e Bluetorino sono le new entry ecologiche nel campo del car sharing free floating. Con una flotta composta al 100% da veicoli elettrici, condividono il primato ambientale finora detenuto dalla sola Share’ngo. Quest’ultimo operatore ora ha ampliato il suo servizio anche a Modena, rendendola l’unica città italiana con un servizio di car sharing completamente elettrico. Dopo l’emiliana, le città con la quota maggiore di auto elettriche sul totale della flotta marciante sono Bari e Firenze. Sulle 21 città in cui è attivo un servizio di car sharing, convenzionale o a flusso libero, sono 14 quelle che offrono anche veicoli con motore elettrico. Oltre ai tre già citati sopra, anche l’operatore E-vai, che opera in Lombardia, mette a disposizione dei suoi utenti un parco auto per l’85% composto da veicoli elettrici. In più, a partire dai primi mesi del 2019, debutterà anche a Genova un servizio di mobilità condivisa su vetture elettriche, promosso da Axpo Italia e Share’ngo.

 

Flusso libero, quanti sono e come si paga

Gli operatori che gestiscono servizi di car sharing attivi sul territorio nazionale sono 12, di cui metà di tipo free floating. A offrire un servizio convenzionale sono: il Consorzio Nazionale Gestori Carsharing, che opera a Roma, Bologna, Venezia, Parma, Palermo, Brescia e Padova; Ubeequo a Milano; girAci a Verona, Genova e Bari; E-Vai in Lombardia; Carsharing Sudtirol in Sudtirol e Playcar a Cagliari.

 

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