In 2021 shared scooters, bicycles and scooters exceeded the values of 2019, and car sharing penalized by the pandemic, is reaching them. There are news from the 5th National Observatory on sharing mobility. Milan first for sharing vehicles, followed by Rome and Turin. But half of the Italian cities have no services [source: Economy UP]
È quanto segnala l’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility nel suo 5° Rapporto. Secondo i dati del report presentato a novembre 2021, in Italia sono 5.600.000 le iscrizioni ai servizi di mobilità condivisa, con 158 servizi di sharing attivi in 49 città (il triplo del 2015). Circa 15 milioni di italiani possono utilizzare almeno un servizio, con quasi 90.000 veicoli in condivisione tra auto, scooter, bici e monopattini.
Tuttavia, segnala lo studio, le città dove sono presenti tutte e quattro le tipologie di veicoli con i relativi servizi di sharing sono solo quattro: Milano, Roma, Torino e Firenze. Tra il 2019 e il 2020 il boom di monopattini (+65%) e scooter (+45%); la micromobilità oggi costituisce il 91% dei veicoli in condivisione. Si conferma marcata, sottolinea il documento, la crescita dei noleggi giornalieri dei monopattini. Nell’arco degli ultimi cinque anni il peso medio di un veicolo in sharing è passato da 400kg a 120kg.
This trend is explained by the availability to rent vehicles that do not have parking problems, so as to reduce travel times and eliminate, or almost zero, environmental impacts, since these are vehicles without an engine or with an electric motor.
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